Oculomotricita’

2015-09-11 12.04.12_450Visione e Postura
La Funzione Visiva è di gran lunga il processo sensoriale più sensibile e adattabile alle condizioni ambientali. Nell’essere umano questa funzione è interpretata come l’espressione sensoriale-percettiva che grazie all’interazione con l’ambiente (interno/esterno) è più plasmabile, più educabile e più allenabile.
 La Funzione Visiva è fonte di importanti informazioni per il Sistema Tonico Posturale Fine ed è uno dei principali Recettori Posturali. Si forma in un processo che dura nel tempo, dalla nascita, attraverso l’interazione costante con l’ambiente.
Avremo che:
• La struttura neuro-anatomica è quasi totalmente presente alla nascita
• La percezione visiva è quasi totalmente appresa
• La visione è acquisita attraverso il movimento,
l’esplorazione e l’interazione con l’ambiente
Le abilità visive si apprendono a partire dall’infanzia e crescono passo dopo passo con la crescita corporea. Dato che oltre il 70% delle informazioni che il cervello riceve sono visive, abilità visive efficienti hanno un ruolo determinante nell’apprendimento, nello studio, nel lavoro.
_MG_1272 visione e posturaLe abilità visive che si sviluppano con la crescita comprendono:
Binocularità è la capacità di usare entrambi gli occhi insieme, facilmente e simultaneamente sia nei movimenti frontali che laterali.
Percezione della Profondità è la capacità di giudicare le relative distanze tra gli oggetti; vedere e muoversi accuratamente in uno spazio tridimensionale, ad esempio quando si prendono degli oggetti con le mani o si colpisce una pallina da tennis.
Inseguimento è la capacità di seguire un oggetto in movimento facilmente con entrambi gli occhi, ad esempio un uccellino che vola.
Fissazione è la capacità di esaminare velocemente e accuratamente con entrambi gli occhi una serie di oggetti fermi, uno dopo l’altro, per esempio quando si legge.
Visione Periferica è la capacità di registrare e interpretare quello che sta accadendo nella visione laterale mentre si esegue un compito che impegna la visione centrale.
Acuità Visiva da vicino è la capacità di vedere nitidamente, esaminare, identificare e capire gli oggetti da vicino, entro la lunghezza delle braccia.
Acuità Visiva da lontano è la capacità di vedere, esaminare, e identificare oggetti posti ad una distanza di 6 metri: la cosiddetta “vista da 10/10” Questa è solo una delle abilità visive e non necessariamente la più importante. Con un’acutezza di 10/10 si possono avere comunque problemi visivi.
Visualizzazione è la capacità di formare immagini mentali con “l’occhio della mente”, trattenerle e immagazzinarle per futuri richiami; ad esempio immaginare la strada che bisogna percorrere per arrivare ad una meta precisa.
occhio specchioLa visione è un processo dominante nell’essere umano. Consiste nel trarre significato e direzione di un’azione a seconda di come viene scatenata dalla luce. E’ un insieme di abilità che permettono alla persona di operare e interagire nel mondo visivo, definisce le potenzialità visive della persona determinandone l’efficienza visivo-cognitiva, potenzialità che possono crescere nel tempo se rispettate o stimolate, ma anche ridursi, deteriorandosi, se l’uso della visione diventa un abuso.
La funzione visiva permette di avere la percezione del mondo, orizzontale e verticale, e delle distanze, indipendentemente da come si tiene la testa, da come si ruota il collo, le spalle, deve essere la garanzia di stabilità quotidiana. Prima ancora di assumere la stazione eretta il neonato si orienta grazie alla vista, che rappresenterà il riferimento permanente della orizzontalità.
La funzione visiva è il 75% delle informazioni che giungono al cervello attraverso ben 5 nervi cranici dei 12 complessivi che apportano dati, in ingresso, al sistema nervoso centrale.
Il complesso Sistema Visivo che possediamo, ha una funzione determinante ed essenziale nell’assecondare tutto quello che avviene nell’ambiente interno ed esterno per ottenere un risultato percettivamente stabile e coerente che si chiama visione nitida e singola.
Sistema Visivo Causativo
Può succedere che il Sistema Visivo non sia a posto e che al cervello giungano, provenienti dalle due retine, due immagini deformate, sfocate, alterate, difficilmente o faticosamente sovrapponibili in una immagine singola.
Il Sistema Visivo che come gli altri recettori posturali segue la legge dell’equilibrio, del comfort e dell’economicità, cercherà ogni strategia possibile per non vedere doppio, situazione non compatibile con la vita.
Come prima soluzione adottata, sposterà la testa (che si inclina, ruota o torce) per mettere gli occhi nelle condizioni migliori per vedere singolo. Questo è l’inizio di un’alterazione della postura di tutto il corpo, che arriverà fino ad inclinare, ruotare e torcere il busto, il bacino, le spalle, i piedi e la colonna vertebrale.
2015-09-11 10.51.53_450Tali alterazioni sono responsabili di asimmetrie di tensione a carico dei muscoli assiali, per le intime connessioni neurofisiologiche, che garantiscono la sinergia dei movimenti degli occhi con quelli del collo e delle gambe.
Se, nonostante ciò, la visione rimane anomala e troppo faticosa, il cervello elimina cognitivamente l’immagine preveniente da uno dei due occhi. Quello più facile da escludere. Si dice che “sopprime funzionalmente” un occhio, cosa che “funziona” a livello visivo, ma il cervello non tiene più conto delle immagini dell’altro occhio.
Sistema Visivo Adattativo
Spesso invece, avviene il contrario. Un’alterazione di postura genera scompensi visivi con ripercussioni negative sulla visione e sulle capacità visive citate in premessa (binocularità, percezione della profondità, inseguimento, fissazione, visione periferica, acuità da vicino e da lontano, visualizzazione).
 Lo sviluppo visivo è composto da varie tappe
La fovea, regione centrale della retina di massima acuità visiva matura verso il 5°/6° mese di vita, mentre l’oculomotricità finisce di svilupparsi tra 8 anni e mezzo e 9, la capacità discriminativa della retina, a seconda degli autori, tra 5 anni e mezzo e i 7, la visione binoculare in età variabile tra 1 anno e mezzo di vita e 8/9 anni.
Quest’ultima, essendo una funzione molto plastica, viene, in realtà, appresa per tutta la vita, per cui un conto è la maturazione neurologica, che sostanzialmente finisce verso 8/9 anni, un conto è la maturazione anatomica, che cambia grossolanamente nel corso della pubertà e dell’adolescenza, altro conto è la maturazione percettiva, che non finisce mai.
Questa dilazione nel tempo dello sviluppo visivo, rende il sistema enormemente fragile nei confronti di altre ingerenze. Questo è un motivo per cui è molto facile che un problema posturale interferisca con lo sviluppo visivo.
Valutazione Posturale
In sede di Valutazione Posturale, l’indagine sarà volta a rilevare deficit nell’assetto anche in relazione alle informazioni recettoriali provenienti dai vari sottosistemi, tra cui il Sistema visivo che sarà analizzato in funzione posturale.
Durante la Rieducazione Motoria Metodo Silving® tale informazioni raccolte, vengono utilizzate per ottimizzare le strategie Visuo-Posturali attraverso esercizi specifici personalizzati.
Valutazione Visuo-Posturale
In sede di Valutazione Visuo-Posturale si approfondiranno, in modo particolare, le caratteristiche specifiche del Sistema Visivo portando in evidenza le correlazioni Visuo-posturali.

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